Gita a Pesaro e Villa Imperiale mercoledì 20 settembre 2023 per i Soci dell'Università della Terza Età città di Gubbio.

La visita è iniziata dalla Chiesa di Sant'Ubaldo, eretta tra il 1610 ed il 1618 per adempiere al voto fatto dal Duca Francesco Maria II qualora avesse avuto un erede. Questo nacque il 16 maggio 1605, festa di S. Ubaldo patrono di Gubbio, per cui il figlio fu chiamato Federico Ubaldo e la chiesa fu dedicata al Vescovo di Gubbio.  In questo monumento furono accolte le spoglie del Duca Guidubaldo II della Rovere (1514 – 1574) e della sua consorte Vittoria Farnese (1520 – 1602). La struttura, dedicata ai Caduti delle guerre, è proprietà del Municipio. 

E' stata la volta poi la volta di Piazza del Popolo, la piazza principale costruita nell'area dell'antico foro romano. dove confluiscono il cardo e il decumano  della città antica. La piazza, che costituisce il centro della vita cittadina,  è delimitata sui quattro lati dalla sede delle Poste, dal Palazzo Ducale, dal Palazzo Comunale e dall’edificio della Paggeria. Grande ammirazione è stata riservata alla fontana detta Pupilla di Pesaro.

Palazzo Mosca, che ospita i  Musei Civici dal 1936, è stato un tempo residenza di una delle più importanti famiglie della nobiltà pesarese. I Mosca, ricchissimi mercanti bergamaschi, giunti a Pesaro verso la metà del ‘500 entrarono ben presto a far parte della nobiltà cittadina e la loro rapida ascesa economica e sociale consentì loro di costruire la suburbana Villa Caprile e il Palazzo in pieno centro che ancor oggi porta il loro nome.

L’originario impianto seicentesco della residenza fu ammodernato nel Settecento, periodo i cui la famiglia instaurò intensi legami politici e culturali  e divenne centro di un vivace cenacolo di intellettuali ed aristocratici.
Oltre a Vincenzo Monti, anche Napoleone Bonaparte fu ospitato a Palazzo da Francesco Mosca, allora esponente del governo della Repubblica Cisalpina di Milano.

Il palazzo è particolarmente legato anche a Gubbio in quanto la bisnonna di Giacomo Leopardi, Francesca dei marchesi della Branca di Coccorano, fu la consorte del conte Carlo Mosca e madre di Virginia che, andata sposa al conte Giacomo Leopardi senior morto ad appena 25 anni, fu la madre di Monaldo da cui nacque il grande poeta.

Il culmine della visita del centro è stata la Bsilica Cattedrale  Santa Maria Assunta, dedicata alla Vergine e a San Terenzio, Si affaccia sull’antico cardo maximus (le attuali via Rossini – via Branca), uno dei principali assi stradali della Pisaurum di epoca romana,  ed è preziosa per  i mosaici pavimentali posti a vari livelli  e risalenti a precedenti costruzioni del VI e XI  - XIII secolo. Ai moduli geometrici della prima stesura  dal raffinato linguaggio geometrico e simbolico della tradizione bizantina (pavoni, pesci, aquile, croci uncinate, nodi salomonici),  si aggiunsero nuovi modelli figurativi con immagini tratte da compendi come i Bestiari e il Liber Monstruorum (lamie, sirena bicaudata, centauri, grifone), o ispirati dai testi letterari che circolavano nell’Europa medievale, anche a testimonianza del rinnovato interesse verso temi e storie dell’antichità classica.  

La passeggiata è proseguita fino a raggiungere Piazzale della Libertà, dominato dal  villino Ruggeri di puro stile Libety e dall'imponente Sfera grande o Palla di Arnaldo Pomodoro. Adagiata sulla superficie dell’acqua di una fontana da cui si guarda il mare, è la fusione in bronzo realizzata nel 1998 dallo scultore sul modello in poliestere giunto a Pesaro nel 1971 ma realizzato nel 1967 per l’Expò di Montreal. L’opera originale si trova oggi a Roma davanti all’ingresso principale della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri.   

Dopo la pausa pranzo presso il Ristorante Rotonda Bruscoli situato sul mare, la visita è proseguita a Villa Imperiale situata sul Colle San Bartolo Esempio tra i più interessanti di architettura manierista in Italia, la villa venne costruita nel corso di due secoli. La prima pietra fu posta nel 1468 dall’imperatore Federico III d’Asburgo, ospite di Alessandro Sforza a Pesaro.

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