"Perugia da scoprire"

La gita culturale a Perugia di giovedì 13 aprile 2023 ha riscosso ampio consenso  tra i Soci dell'Università della Terza Età Città di Gubbio per un'inedita visita al Teatro Morlacchi e alla Mostra delle opere del Perugino. 

La visita al Teatro Morlacchi è stata animata da due attori del Teatro Stabile dell'Umbria, Carlo Dalla Costa e Caterina Fiocchetti, che hanno dato corpo al  progetto “Signore, signori… chi è di scena?” nato dalla volontà di accompagnare lo spettatore, lo studioso o anche il semplice curioso, nelle parti più nascoste del Teatro Morlacchi, permettendogli di scoprire vecchie storie, aneddoti e quei mille “pruriti” che solo la storia di un luogo tanto magico come un Teatro è in grado di esaudire.

La visita guidata è stata concepita come tour interattivo, in cui il racconto si è unito alla recitazione degli attori e dove nozioni e dati storici si sono alternati a veri e propri momenti teatrali, dialoghi, monologhi e pensieri ispirati alle attrici e gli attori di un tempo.

Dall'ingresso al foyer, fino al fumoir al III ordine, i Soci hanno potuto visitare la cupola per vedere il tetto originale del teatro e poi i graticci, le quinte, il ridotto, gli splendidi palchi, il palcoscenico, la platea, con  tante  sorprese accompagnate da momenti drammatizzati a cura degli attori.

Dopo la pausa pranzo al ristorante "Il Bacio" in pieno centro,  è stata la volta della Galleria Nazionale dell'Umbria per visitare la mostra "Il meglio maestro d'Italia. Il Perugino nel suo tempo," straordinaria esposizione pensata per il cinquecentenario della morte di Pietro Vannucci.  

Il "Divin Pittore," allievo di Andrea del Verrocchio a Firenze, ha dialogato con artisti come Michelangelo e Leonardo, per poi tornare nella sua terra d'origine, dove ha influenzato l'arte del giovane Raffaello. "Sono le cose più belle del mondo," così il Sottosegretario Vittorio Sgarbi ha commentato le opere esposte.

La visita è proseguita al Nobile Collegio del Cambio e alla Sala delle Udienze per ammirare il ciclo di affreschi dipinti dal Perugino all'apice della sua carriera.

Non è mancata una breve sosta  alla Sala dei Notari e alla Cattedrale, per la "Deposizione   dalla croce" di Federico Barocci.

Questa iniziativa di notevole spessore rientra nel programma dell'Università Terza Età di Gubbio, che propone occasioni volte a soddisfare e incrementare l'interesse culturale dei Soci e allo stesso tempo significativi momenti di socializzazione.

BARTOCCIO

Maschera perugina

Bartoccio, la maschera perugina il cui nome deriva forse da Bartolomeo, nacque nel 1650 a testimoniare una nuova figura dello scenario contadino: il colono. Infatti il Bartoccio si presentava vestito con un gilet rosso porpora sotto una giacca verde, calzoni di velluto (neri o marroni) e scarpe eleganti. Poteva sembrare il classico contadino un po’ rozzo e caciarone (come si dice a Perugia), ma dietro a quel sorrisetto da simpaticone nascondeva la sua fine intelligenza e saggezza.

Sicuramente non le mandava certo a dire e, insieme alla moglie Rosa, passeggiava per il centro di Perugia, suonando e ballando, tenendo in mano un “radicione” (grosso bastone) con cui armeggiava decantando le sue “bartocciate”…volete sapere cosa sono?

Ebbene, niente di diverso da quello che oggi fanno alcuni cittadini quando protestano.

La caratteristica del Bartoccio, che ne faceva un personaggio esemplare, era proprio quella di raccontare la sua vita esponendo, però, i problemi della gente e della società in cui viveva.

Quindi, tornando indietro nel tempo, potete immaginarlo sopra il suo carro che distribuisce alla folla i foglietti delle sue bartocciate. Ecco qui un esempio:

“Se vendeva ‘l vin s’amazzeva ‘l maièle.

E st’an vol gì mèle pel por Bartoccio,

che nun c’è manco la sogna pel biroccio!”

 (lamento perugino per i rincari del prezzo del vino)

Notizie tratte dal sito: https://www.emozioninumbria.com/la-storia-del-bartoccio/

Se volete, seguite qui la pagina Facebook/Il Bartoccio 

"IL MEGLIO MAESTRO D'ITALIA. PERUGINO NEL SUO TEMPO" (licca sulla scritta)

Dal 4 marzo all’11 giugno 2023, in occasione del V centenario della sua morte, la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia celebra con una grande mostra, curata da Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, Pietro Vannucci (1450 ca. - 15239), il più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento.