“Salvatore Quasimodo: dal silenzio al grido. Storia di un viaggio, dalla nostalgia delle radici attraverso le suggestioni del mito fino all’impegno civile”

La lezione tenuta in data 10 dicembre  è stata dedicata a uno dei pilastri della Letteratura Italiana del Novecento, il Premio Nobel Salvatore Quasimodo.

L'incontro, guidato  dalla Prof.ssa Luciana Baldinelli, ha offerto ai nostri Soci un'analisi appassionante dell'evoluzione artistica e umana del poeta.

🔎 La Tematica Sviluppata: Un Viaggio Lirico

La lezione ha tracciato il percorso poetico di Quasimodo, un "viaggio" complesso e affascinante che può essere schematicamente diviso in tre fasi fondamentali, riflettendo le trasformazioni della sua esistenza e della storia italiana:

1. Il Silenzio e la Nostalgia delle Radici (L'Ermetismo Iniziale)

• Contesto: Questa fase è dominata dall'adesione all'Ermetismo, una corrente caratterizzata da un linguaggio rarefatto, essenziale e allusivo.

• Temi: Il focus è sulla Sicilia natia come luogo del mito e della memoria perduta. La poesia si nutre di una profonda malinconia (nostalgia delle radici) e di un senso di solitudine e isolamento ("il silenzio"). Il poeta cerca una salvezza interiore in un mondo percepito come ostile.

2. Le Suggestioni del Mito e l'Attesa (La Guerra e la Riflessione)

• Contesto: Il periodo che include e segue l'orrore della Seconda Guerra Mondiale segna un momento di transizione.

• Temi: Quasimodo inizia a utilizzare i miti classici greci e romani non come pura evasione, ma come strumenti per interpretare la sofferenza universale e la condizione umana contemporanea. Il mito diventa un'eco, un ponte tra il dramma del passato e la tragedia del presente.

3. Dal Silenzio al Grido: L'Impegno Civile (La Poesia della Ricostruzione)

• Contesto: Nel Dopoguerra, il poeta abbandona progressivamente l'Ermetismo per abbracciare una poesia più diretta e comunicativa, di "parola aperta".

• Temi: Si compie il passaggio definitivo dal "silenzio" lirico al "grido" dell'impegno civile. La poesia si fa testimonianza storica, denuncia delle ingiustizie, critica sociale e appello alla solidarietà. Quasimodo non è più soltanto l'uomo solo che ricorda, ma l'intellettuale che partecipa attivamente alla ricostruzione morale e sociale del Paese, interrogandosi sul ruolo e sulla responsabilità del poeta nella società.

La lezione ha permesso di toccare le tappe fondamentali di questa straordinaria parabola poetica: un percorso che, come pochi altri, ha saputo trasformare il dramma personale in coscienza collettiva, consegnando alla storia una delle voci più significative della nostra letteratura.