L'edificio scolastico di Gubbio
L'edificio scolastico di Gubbio
Lezione della Prof.ssa Tiziana Maria Baldessari
26 novembre 2025
La Storia Nascosta: L'Edificio Scolastico "G. Matteotti" di Gubbio
Un viaggio affascinante quello proposto dalla Prof.ssa Tiziana Maria Baldessari ai Soci dell’Università della Terza Età Città di Gubbio mercoledì 26 Novembre 2025 nella storia di uno degli edifici più significativi della nostra città: l'edificio scolastico "G. Matteotti" di Via Perugina. La Prof.ssa Baldessari ci ha accompagnato attraverso le pieghe del tempo, rivelando non solo la sua architettura, ma anche i segreti e gli eventi che ne hanno plasmato l'identità.
Le Origini: Un Progetto del Ventennio
L'edificio, oggi dedicato a Giacomo Matteotti, affonda le sue radici nei primi decenni del Novecento. La sua costruzione fu una risposta all'esigenza di razionalizzare e centralizzare l'istruzione elementare a Gubbio, riunendo in un unico, imponente plesso le scuole maschili e femminili, precedentemente sparse in diverse sedi.
Questo progetto non fu un caso isolato, ma si inseriva pienamente nella visione del Regime Fascista che, sotto la guida di Benito Mussolini, aveva dato un impulso notevole all'edilizia scolastica. Le scuole non erano solo luoghi di apprendimento, ma veri e propri strumenti per diffondere l'ideologia del regime e formare la "nuova Italia".
La "munifica e generosa elargizione di S.E. il capo del governo" consistente nella somma di L. 1.200.00 permise l’avvio dei lavori e la “Casa della Scuola” venne inaugurata il 21 Marzo 1940, dal Ministro dell’Educazione Bottai.
L'Impronta di Mussolini e l'Architettura Simbolica
L'influenza di Mussolini, determinante a livello programmatico e di finanziamento per l'edilizia scolastica dell'epoca, si espresse in un particolare architettonico molto evidente: la forma dell'edificio a "M". Questa particolare conformazione rispondeva a una simbologia molto precisa, richiamando l'iniziale del cognome del Duce, Mussolini. Un dettaglio che sottolineava la volontà del regime di lasciare un'impronta indelebile.
Scritte sui Muri e Valenza Educativa del Regime
Chi ha avuto modo di visitare l'edificio prima delle recenti ristrutturazioni, ricorda certamente le iscrizioni e i motti propagandistici che campeggiavano sui muri. Frasi e richiami all'amor di patria erano onnipresenti, a riprova della funzione di indottrinamento che il regime attribuiva alla scuola.
La valenza educativa del regime, quindi, andava ben oltre la semplice trasmissione del sapere. Mirava a forgiare il carattere dei giovani, inculcando i valori del fascismo.
Il Ruolo dello Sport e la Palestra
Un altro aspetto fondamentale nell'educazione fascista era lo sport. Visto come strumento di formazione fisica e morale, di disciplina e di preparazione alla vita militare, lo sport trovava ampio spazio nei programmi scolastici. Non è un caso, quindi, che l'edificio di Via Perugina fosse dotato di un'ampia palestra.
Un Episodio Doloroso: L'Ospitalità ai 40 Martiri
L'edificio oggi "Matteotti" non fu solo un testimone dell'ideologia fascista, ma anche di uno degli episodi più tragici della storia eugubina. Le sue mura furono purtroppo l'ultimo rifugio per i 40 Martiri prima del loro eccidio. Questo momento buio della nostra storia ha conferito all'edificio una risonanza storica e umana profonda, trasformandolo da semplice scuola a luogo della memoria.
Le Ristrutturazioni Post-Terremoto: Sicurezza e Futuro
Dopo il grave terremoto del 29 aprile 1984, l'edificio subì danni ingenti, rendendo indispensabile un massiccio intervento di recupero. Le recenti e imponenti ristrutturazioni non si sono limitate a un semplice ripristino, ma hanno trasformato l'edificio in un esempio di avanguardia grazie all’ adozione dei più elevati standard di adeguamento sismico ed efficientamento energetico.
Conclusione
L'edificio "G. Matteotti" è un libro aperto sulla storia di Gubbio e d'Italia, un luogo dove architettura, politica, educazione e tragedia si sono intrecciate. Ringraziamo la Prof.ssa Baldessari per averci guidato in questo percorso di riscoperta, arricchendo la nostra comprensione del passato.