Come leggere le etichette dei prodotti alimentari
Come leggere le etichette dei prodotti alimentari
Lezione dell' Ing. Giuseppe Rogo
3 dicembre 2025
🍏 "Come Leggere le Etichette". Successo dell'incontro con l’ Ing. Giuseppe Rogo
Mercoledì 3 dicembre 2025 presso la sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana di Gubbio l’ Università della Terza Età ha ospitato l'Ing. Giuseppe Rogo, che ha guidato i partecipanti attraverso i segreti e le complessità delle etichette nutrizionali con un'analisi fondamentale per la consapevolezza del consumatore.
La lezione si è rivelata un momento cruciale di formazione civica, fornendo agli associati gli strumenti necessari per navigare con sicurezza tra gli scaffali del supermercato.
L'Ing. Rogo ha illustrato come la lettura corretta delle etichette non sia solo un esercizio, ma un atto di tutela della propria salute e un diritto di scelta informata.
Le etichette alimentari sono il principale strumento di comunicazione tra il produttore e il consumatore e contengono diverse informazioni obbligatorie definite dal Regolamento UE n. 1169/2011. Saperle leggere correttamente è fondamentale per fare scelte consapevoli in termini di salute e qualità.
Le componenti chiave da tenere presenti e come interpretarle si dividono in due aree principali: l'Informazione Base sul Prodotto e la Dichiarazione Nutrizionale.
📑 1. Informazione Base sul Prodotto
Questa sezione fornisce dati identificativi e di sicurezza del prodotto.
* Denominazione dell'Alimento
È il nome legale del prodotto (es. "Pasta di semola di grano duro", "Yogurt intero").
Come leggere: Deve essere chiara e non ingannevole, spesso accompagnata dallo stato fisico o dal trattamento subito (es. "surgelato", "affumicato").
* Elenco degli Ingredienti e Allergeni
È l'elenco di tutte le sostanze utilizzate nella produzione dell'alimento.
Come leggere: Gli ingredienti sono disposti in ordine decrescente di peso. Questo significa che il primo ingrediente è quello presente in quantità maggiore. Se gli zuccheri, gli oli raffinati o il sale compaiono tra i primi, il prodotto ne è ricco.
Allergeni: Le sostanze che provocano allergie o intolleranze (come cereali contenenti glutine, latte, uova, soia, frutta a guscio) devono essere evidenziate graficamente (es. in grassetto o in MAIUSCOLO) nell'elenco degli ingredienti.
* Termine di Conservazione
Indica fino a quando l'alimento può essere consumato.
"Da consumarsi ENTRO il...": Riguarda la sicurezza dell'alimento (microbiologica). Dopo questa data, l'alimento non deve essere consumato. Si usa per prodotti molto deperibili (es. latte fresco, carne, yogurt).
"Da consumarsi PREFERIBILMENTE ENTRO il...": Riguarda la qualità (sapore, consistenza). Dopo questa data, il prodotto può aver perso alcune proprietà organolettiche, ma se conservato correttamente è ancora sicuro da mangiare (es. pasta secca, caffè, prodotti in scatola).
* Quantità Netta
Il peso o volume effettivo del prodotto contenuto nella confezione. Per i prodotti conservati in un liquido, è indicato anche il peso sgocciolato.
* Origine o Provenienza
Deve essere indicato il Paese d'origine o il luogo di provenienza, in particolare se la sua omissione potrebbe indurre in errore il consumatore, per carni fresche e obbligatoriamente per il miele e l'olio d'oliva.
📊 2. La Dichiarazione Nutrizionale
È una tabella che riporta il contenuto energetico e di nutrienti dell'alimento. È obbligatoria per la maggior parte dei prodotti.
* Valori di Riferimento
I valori nutrizionali sono generalmente espressi per 100g (o 100ml) e spesso anche per porzione.
Valore per 100g/100ml: È il riferimento standard e il più utile per confrontare in modo oggettivo prodotti simili tra loro, indipendentemente dalle dimensioni della confezione.
Valore per Porzione: Indica quanto si assume consumando la porzione suggerita dal produttore.
L'incontro ha suscitato molto interesse testimoniato dalla numerosa partecipazione e dalla vivacità della sessione interattiva.
La capacità dell'Ing. Rogo di esporre con chiarezza la differenza tra la scadenza di sicurezza ("Da consumarsi entro") e quella di qualità ("Da consumarsi preferibilmente entro") ha colmato lacune informative comuni, generando un tangibile senso di maggiore autonomia nelle scelte quotidiane.
La lezione è stata un successo non solo per l'acquisizione di nozioni, ma per aver stimolato una prospettiva critica e duratura nei confronti del cibo che portiamo in tavola, confermando l'importanza di questi appuntamenti formativi per la comunità dell'Università della Terza Età nella promozione di una cittadinanza attiva e di una sempre maggiore consapevolezza alimentare.