"Mary Wollstonecraft, pioniera del femminismo inglese oltre le convenzioni "
"Mary Wollstonecraft, pioniera del femminismo inglese oltre le convenzioni "
Lezione del Prof. Alessandro Pauselli
29 Gennaio 2025
Mercoledì 29 Gennaio 2025 “Mary Wollstonecraft, pioniera del femminismo inglese oltre le convenzioni” per i Soci dell’Università della Terza Età Città di Gubbio.
Il Prof. Alessandro Pauselli ha arricchito il percorso “Pianeta Donna” con la presentazione di filosofa e scrittrice britannica, conosciuta soprattutto per essere la madre di Mary Shelley, autrice di Frankenstein, ma non per questo poco significativa nel panorama della rivendicazione dei diritti delle donne.
Mary Wollstonecraft infatti, nel lontano 1792, fu autrice di “A Vindication of the Rights of Woman,” il primo saggio autenticamente femminista pubblicato in Inghilterra, in cui l’autrice identifica le cause fondamentali della mancata parità fra i generi nella inadeguata educazione ricevuta dalle donne e nella loro dipendenza economica dall’uomo.
Il suo obiettivo era quello di assegnare “alle donne la nobile qualifica di esseri umani che, al pari degli uomini, sono stati posti sulla terra per sviluppare le loro capacità…”
Queste le sue parole :”Grazioso Creatore dell’intera razza umana! Non hai creato un essere come la donna per uno scopo migliore? Deve per forza credere di essere stata creata per sottomettersi all’uomo, un suo pari, una creatura che, come lei, è stata messa al mondo per acquisire virtù? Può la donna accettare di preoccuparsi solo di piacere all’uomo, di adornare la terra, quando la sua anima è capace di elevarsi fino a Te? E può lei restare supinamente dipendente dall’uomo quanto a ragione, mentre insieme all’uomo dovrebbe aspirare alle più alte vette della conoscenza? Tuttavia, se l’amore è il bene supremo, allora lasciamo che le donne vengano educate solo ad ispirarlo e che ogni fascino venga coltivato per intossicare i sensi; se, invece, le donne sono da considerare entità morali, diamo loro la possibilità di diventare intelligenti”.