"Miniatura"

Lezione di Antonella Ratto

2 febbraio 2023

"La Miniatura" con Antonella Ratto mercoledì 1 Febbraio 2023 per i Soci dell'Università della Terza Età Città di Gubbio.

Già insegnante presso l'Istituto d'Arte di Gubbio, collaboratrice di Alessandro Sartori e Anna Buoninsegni, Antonella Ratto ha dato il suo contributo collaborando all'operazione di ‘scriptorium’ condotta dall’associazione ‘Arte del Libro Unaluna’ con gli studenti del Liceo Artistico ‘G. Mazzatinti’ di Gubbio, impeganti nel rifacimento di pagine miniate di Corali in occasione della mostra "Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi" nel 2018. 

L'attualità dell'arte della miniatura, arte antichissima e una delle espressioni più eleganti del Medioevo, era stata celebrata dal  sommo poeta Dante  che, riferendosi ad Oderisi, lo definisce “l’onor d’Agobbio e l’onor di quell’arte che alluminare è chiamata in Parisi. ”

Nonostante sia progressivamente passata in secondo piano dopo l'avvento della stampa, ancora oggi se ne può ammirare il grande pregio  come elemento decorativo di estrema e raffinata eleganza.

Cliccando sulla figura, potrai vedere la presentazione di Antonella Ratto e le sue miniature

La Miniatura (lezione 1 febb 2023)

STORIA DELLA MINIATURA

La miniatura cambia aspetto nel corso della Storia dell’arte. Per miniatura si intende oggi la realizzazione – nel disegno, nella pittura, nella scultura, o in qualsiasi altra forma artistica – di una composizione in piccolo formato.

Non si sa con esattezza da cosa derivi la parola miniatura perché contiene due parole chiave che la interessano particolarmente. Per alcuni deriva dal termine latino “minius” (minio), ovvero il colore principalmente usato per le decorazioni delle lettere iniziali. Altri studiosi, invece, sono convinti che derivi dalla parola “minus” (piccolo).

Le prime miniature, soltanto sotto forma di illustrazioni di testi, si incominciano ad intravedere nel campo della religione presso gli antichi egizi già dal primo millennio avanti Cristo. I testi con le piccole illustrazioni vengono riportati su supporti di papiro e di cotone, entrambi denominati “rotuli”. Intorno al IV secolo a. C. appare in Grecia la pergamena, su cui sono scritti testi inerenti alla letteratura ed alla scienza. Purtroppo di questi minuscoli lavori ci giungono soltanto pochi e piccoli frammenti.


Nel II secolo dopo Cristo appare il “codex”, che sostituisce i “rotuli” di papiro e di cotone. La nuova miniatura – con fogli singoli, legati assieme – diventa un vero e proprio libricino da poter sfogliare e leggere. Entra con prepotenza l’impiego della pergamena o cartapecora e, piano piano, il papiro viene sempre meno utilizzato. 

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