"Il poeta è un fingitore"

Conversazione del Prof. Sergio Tardetti

14 dicembre 2022

"Il poeta è un fingitore. Viaggio ai margini della poesia,"  questo il tema della conversazione sulla poesia del Prof. Sergio Tardetti per i soci dell'Università della Terza Età di Gubbio mercoledì 14 dicembre 2022.

La poesia è simile a un "buco nero"che attrae al suo interno e il lettore che si muove ai margini del buco nero a volte ne viene attratto, diventando così un tutto unico con il testo poetico e con l'autore.

In questo caso il nostro Autore è approdato all'attività poetica quando il suo lavoro come insegnante gli ha consentito di avere tempo e concentrazione  da dedicarvi, anche se la passione era presente in lui fin dagli anni giovanili.

Dopo aver illustrato il proprio percorso, oggi coronato da pubblicazioni e premi, ha continuato citando quale ispiratore Fernando Pessoa, una delle figure più enigmatiche e allo stesso tempo più affascinanti del panorama della letteratura europea del ventesimo secolo. 

L'espressione "fingitore" è densa di significato e allude alla capacità di immaginare e di costruire tipica del poeta che trasforma il vissuto personale in una forma di espressione che non è più quella del singolo ma dell'umanità in generale.

Altro "fingitore" è Giacomo Leopardi, con la sua grande capacità di interpretare sentimenti e sensazioni universali partendo dalla storia personale.

La predisposizione alla poesia, l'impegno costante, la riflessione e il lavoro di lima sulla parola permettono di affinare una poetica personale, di costriuire dei punti fermi che ruotano attorno alla necessità di dare risposte alle domande esistenziali di fondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?

Alla domanda chi siamo? il nostro Autore ha cercato di rispondere nella raccolta poetica "Ritratti di sconosciuti," una sorta di  viaggio nell'Inferno, con la guida di Fernando Pessoa e Giacomo Leopardi,  una galleria di personaggi colti in un momento particolare della loro esistenza, 35 vite immaginate, inquiete ed inquietanti, che altro non sono se non riflessi e bagliori della nostra anima.

"La mi Perugia," una sorta di  altro viaggio del nostro Poeta, viaggio nel Purgatorio, con la guida di G.Gioacchino Belli e Claudio Spinelli,  una raccolta di poesie in dialetto perugino, tenta di rispondere all'altra domanda, "da dove veniamo?."

La conversazione si è conclusa con la lettura di alcune poesie tratte dalle due raccolte, in attesa di concludersi con un prossimo incontro.