"L' agricoltura di fronte ai mutamenti climatici" mercoledì 19 Aprile 2023 per i Soci dell'Università della Terza Età di Gubbio nella trattazione del Prof. Bruno Ronchi, Docente presso l'Università della Tuscia di Viterbo, Dipartimento di Agraria.

L' argomento, di estrema attualità e oggetto di grande attenzione, ha evidenziato come il fenomeno dei cambiamenti climatici nell’ area mediterranea sia stato rilevato da molto tempo, come dimostra la “Cronica meteorologica della Toscana per il tratto degli ultimi sei secoli relativa principalmente all’agricoltura,”  documento del 1765 in cui Giovanni Targioni Tozzetti afferma che: “Da molti anni in qua abbiamo perso la bussola e non riconosciamo più le stagioni…..l’ordine antico delle stagioni pare che vada pervertendosi e qui in Italia è voce comune che i mezzi tempi non sono più.”

Si può quindi affermare che il clima nell’area mediterranea è in continua evoluzione e il cambiamento climatico è la norma.  Tuttavia è negli ultimi tre, quattro decenni che questo fenomeno ha cominciato a dettare serie preoccupazioni per i suoi effetti sull’agricoltura.

Ad esempio: l’ aumento delle temperature massime, del periodo caldo e delle onde di calore, se è vero che provoca aumento di raccolti alle più elevate latitudini, è vero anche che produce una riduzione alle più basse. Così come l’aumento delle precipitazioni intense produce l’aumento del rischio di inondazioni e di erosione del suolo e l’aumento della siccità estiva produce la riduzione dei raccolti, della disponibilità idrica e della qualità dell’acqua.

Gli effetti della variabilità climatica saranno più devastanti nei paesi in via di sviluppo  che hanno una forte dipendenza dall’agricoltura, ma dispongono di scarso accesso alle tecnologie e scarsi investimenti pubblici.

Per affrontare il problema del cambiamento climatico ci sono due approcci complementari: la Mitigazione, ossia l’insieme di quelle azioni tese a ridurre l’emissione dei gas serra e l’Adattamento, azioni tese a garantire e migliorare il livello delle produzioni agrarie e i ritorni economici di un determinato distretto rurale.

Tutto è comunque condizionato da vari fattori che si possono così definire: potenziale economico, dimensioni dell’azienda, età e livello culturale, familiarità con la tecnologia, inserimento in reti e relazioni di filiera, accesso ad assistenza tecnica, accesso a piani di sviluppo, contesto politico-istituzionale.