Eugubini nel mondo. Legami e aperture

Conversazione del Dott. Mauro Pierotti

27 Aprile 2022

Mercoledì 27 Aprile presso la sala ex Refettorio della Biblioteca Comunale di Gubbio si è svolto il terzo incontro del Progetto “Senza Frontiere” realizzato da Università Terza Età Gubbio in collaborazione con AUSER e Associazione Centro Sociale S. Pietro, con la partecipazione del Dott. Mauro Pierotti.

Il Dott. Pierotti, stimatissimo professionista della nostra città, è intervenuto in qualità di Presidente della nota Associazione “Eugubini nel Mondo”, con una relazione dal titolo “Eugubini nel mondo. Legami e aperture”.

Dopo aver ricordato che l’Associazione persegue la finalità di incentivare, in tutte le forme possibili, le relazioni fra Eugubini residenti in Gubbio e gli Eugubini, nonché loro discendenti, ovunque residenti nel mondo, il Dott. Pierotti ha illustrato le varie fasi dell’emigrazione eugubina nel tempo.

Le prime quattro fasi - prima fase (dal 1876 al 1900), seconda fase (dal 1900 al 1914), terza fase (tra le due guerre), quarta fase (dal secondo dopoguerra alla fine degli anni Sessanta) -  possono essere definite, con termini coloriti ma molto significativi, quelle della “valigia di cartone”. I protagonisti erano soprattutto manovali desiderosi di lasciare un mondo spesso fatto di povertà e restrizioni per un altro ritenuto “migliore” e in cui “fare fortuna”, per poi poter anche inviare le proprie “rimesse” ai familiari rimasti nel paese natio.

La quinta fase, dal 2000 ad oggi, coinvolge chi è attratto da prospettive di salari più alti, maggiori possibilità di lavoro, miglior qualità di vita e opportunità di studio e anche molti  giovani, formati professionalmente in Italia, che desiderano una specializzazione di più alto livello e un lavoro più consono alla preparazione e alle aspettative. Continua a leggere

Molti i Paesi in cui gli Eugubini sono emigrati nel corso degli anni: Francia, Lussemburgo, Canada, Belgio, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Venezuela, Brasile, Argentina, Australia, Sud Africa. Le comunità più consistenti, tuttora attive e con le quali l’ Associazione Eugubini nel Mondo ha contatti, si trovano in Lussemburgo e negli Stati Uniti e per esse si può parlare di “Nuovi Eugubini,” quelli di seconda, terza e quarta generazione. Tra i tanti ricordiamo anche coloro che hanno avuto ruoli di prestigio come Arturo Frondizi, Presidente dell’Argentina in un arco di tempo tra il 1958 e il 1962, e Ronald Spogli politico, diplomatico e imprenditore statunitense, ex-ambasciatore in Italia sotto l’amministrazione Bush.

Il Dott. Pierotti ha quindi ripercorso, come esempio, la storia di una famiglia-tipo di emigrati eugubini, la Famiglia Generotti – Silvestri.  La giovane Raffaella di 25 anni partì da Napoli l’8 gennaio 1904 e giunse a New York il 25 gennaio, dopo 17 giorni di navigazione sulla nave «Perugia», salpata dal porto di Napoli. Lungo 114 metri e largo 14, il piroscafo aveva motori a vapore ad elica singola, che gli consentivano di raggiungere i 13 nodi (24 Km/H) di velocità,  lo scafo d'acciaio, due ponti, un solo fumaiolo e due alberi. La giovane madre con i suoi quattro figli di 7, 5, 2 anni e una di soli 4 mesi, dopo i controlli sanitari e burocratici di Ellis Island, potè ricongiungersi al marito Nazzareno Generotti e con lui stabilirsi a Jessup. La famiglia crebbe fino ad avere ben 14 figli e annovera tra i suoi  discendenti Robert J. Mellow, politico americano della Pennsylvania e senatore del partito Democratico.

La storia di questa famiglia dimostra come, dalle umili condizioni di partenza, molti emigrati si sono emancipati migliorando le proprie condizioni di vita tanto che alcuni  sono riusciti ad incarnare in pieno quel Sogno Americano (American Dream) che li aveva animati fin dall’inizio.

Gli emigrati del distretto di Jessup – Scranton nella contea di Lackwanna nello Stato della Pennsylvania, a circa 120 miglia a nord – ovest di New York, erano impiegati soprattutto nelle ricche miniere di carbone (antracite) della zona e costretti a vivere in condizioni di duro lavoro. Oggi essi sono ricordati nel monumento eretto a loro memoria a Jessup e non meno nel St. John’s Cemetery  con le numerose lapidi che portano impressi i cognomi, a volte americanizzati, di indubbia origine eugubina.  (Vagnarelli – Vangarelli, Nardelli, Farneti, Marchegiani, Marzani, Pauselli, Paciotti, Cardoni, Mariani, Damiani, Alunno, Corazzi, Casagrande, Mattei, Faramelli, Rosetti, Baldinucci, Ambrogi, Zebi, Pierotti, Fanucci, Rossi, Angeloni, Ceccarelli, Uccellani, Fumanti, Martini, Mengoni, Mariucci, Vispi, Biancarelli, Anelli (Gufo), Ragnacci, Monarchi, Ferranti, Ercoli).

A loro i cittadini di Jessup rendono omaggio, come nella madrepatria, la mattina della Festa dei Ceri, che ogni anno si replica con sempre maggior entusiasmo e consapevolezza l’ultimo sabato di maggio. L’Associazione Eugubini nel Mondo si è prodigata nel tempo per tenere vivi i rapporti con i protagonisti della Festa promuovendo lodevoli iniziative tese ad incrementarla e a perfezionarla. Tra le tante, ha realizzato nel 2002 un nuovo cero di Sant’ Ubaldo, simile per forma a quello originario, nel 2009 le nuove Statue dei Santi, nel 2013 ha regalato la Statua del Santo Patrono che ora è venerata nell’apposita cappella in cui gli abitanti custodiscono i Ceri e la reliquia del Santo. La Statua, pregevole manufatto degli artigiani eugubini, è stata realizzata con la partecipazione del Comune, della Diocesi, di tutte le Organizzazioni Ceraiole (Università dei Muratori, Famiglie Ceraiole, Maggio Eugubino) e delle Università delle Arti e Mestieri.

Si hanno notizie della festa dei Ceri di Jessup fin dal 1909, ma essa è cresciuta e ha acquisito nel tempo una sempre più efficiente organizzazione, grazie all’assistenza e all’assidua collaborazione con l’Associazione eugubina e anche all’entusiasmo dei suoi protagonisti, che la fanno vivere e la perpetuano per le future generazioni.

Il 13 maggio 2004 è stato siglato il gemellaggio tra Gubbio e Jessup e recentemente è stata attribuita la cittadinanza onoraria alla memoria di Carole Coccodrilli, una fervente immigrata eugubina di Jessup, organizzatrice di molteplici viaggi e scambi tra le due cittadine.

La vita in miniera 

Monumento al minatore a Jessup