Laboratorio "Segamo la Vecchia" e visita al Museo della Civiltà Contadina di Cipolleto - Gubbio 

Laboratorio e visita

Lunedì 4 Marzo 2024 i Soci dell'Università della Terza Età Città di Gubbio  hanno effettuato presso il  Museo della Civiltà Contadina di Cipolleto - Gubbio  il Laboratorio "Segamo la Vecchia," che fa parte del programma di attività didattiche promosse ogni anno dal Museo Civico del Palazzo dei Consoli, con cui l'Università ha più volte collaborato.

Con la guida delle due operatrici museali Paola Manuali e Cecilia Pascolini, hanno realizzato nella grande cucina del Museo delle piccole “Vecchie” in ossequio alla tradizione di Metà Quaresima, comune a molti paesi dell'Umbria e tuttora viva nella nostra città, dove si usa preparare un dolce a forma di "Vecchia" che dovrà essere "segata"(tagliata).


Sull' origine di questa tradizione non ci sono dati certi.  Probabilmente deriva da consuetudini antichissime quando si voleva in qualche modo  simboleggiare l'addio all'anno agricolo vecchio.  Pertanto "Segare la Vecchia,"  che a Gubbio è rappresentata da un dolce e  in altri luoghi da un fantoccio che viene bruciato, aveva l'intento di addossarle tutte le responsabilità di quanto l'anno passato aveva portato di negativo. Non a caso l'usanza cade tra la metà  di marzo e gli inizi di aprile, quando la natura si risveglia.

Su questa primitiva usanza nel tempo si è innestata anche quella di simboleggiare nella "Vecchia" la Quaresima, periodo di privazioni e sacrifici: segarla vorrebbe dire interrompere a metà i quaranta giorni di digiuno e di astinenza per concedersi qualche licenza nel mangiare. Il dolce rappresenta dunque il periodo quaresimale che viene "segato" proprio nel giorno che cade a metà del percorso penitenziale: è un respiro e una gratificazione per il corpo provato dalle privazioni che questo periodo liturgico richiede. 

Museo della Civiltà Contadina

Il Laboratorio è proseguito con la visita al Museo della Civiltà Contadina, di cui l' operatrice museale Paola Manuali  ha illustrato le varie sezioni .

La nascita di  questo Museo ha lo scopo di rinforzare l’identità collettiva nella ricostruzione storico-scientifica della propria storia; difendere e mantenere la memoria delle proprie radici dal pericolo della dimenticanza, di ogni deformazione e distorsione del senso e del significato antico di usi e costumi. La casa-museo vuol essere il luogo dove conservare e far rivivere, tramite l’osservazione e i vari laboratori didattici attivati, i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva sul territorio capace di riannodare un confronto-incontro tra le nuove generazioni ed il vissuto dei loro antenati, delle proprie radici spesso dimenticate.  (Clicca e continua a leggere nel Sito Web del Museo)

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